Siete della categoria abbronzata tutto l’anno, lampade, sole sempre e ovunque senza protezione, oppure pelle chiara , niente sole e se devo solo con protezione 50 nelle ore meno calde? Per assicurarsi una tintarella davvero uniforme e senza antiestetiche discromie, è necessario fare attenzione e prendere il sole con un po’ di cautela. Sì, perché l’abbronzatura selvaggia, i bagni di raggi di sole senza troppe regole non pagano, anche a livello estetico

Purtroppo la tintarella piace a tutte ma quando il colorito se ne va lascia dei segni indelebili: le macchie sulla pelle. Sono iper pigmentazioni cutanee, cioè aree di pelle con accumulo di pigmenti. E a soffrirne ormai non sono più solo le donne over 40 ma anche le fasce di età più giovani. Oltre il 40% delle donne tra i 4o ed i 60 anni ne soffrono ma sono in continuo aumento infatti anche nelle fasce di età più giovani, dovute soprattutto all’aumento nell’uso di contraccettivi via orale, ed al danno causato dai raggi UV e dalle lampade. Possono essere localizzate a diversi livelli della pelle, nel derma, nel lipoderma, e nell’epidermide. Più la macchia è anziana più diventa difficile toglierla perchè la pigmentazione arriva in profondità. La pelle ha una memoria e certe macchie scure quando ci esponiamo al sole tendono a ripresentarsi .
La prima regola da seguire sicuramente è quella di usare solari ad alta protezione sempre, anche quando ci sembra che il sole sia coperto e non ci abbronzi.
Via libera, invece, per preparare adeguatamente la pelle a ricevere il meglio dei raggi solari, agli scrub. Si consigliano trattamenti all’acido glicolico e mandelico, esfolianti, antiossidanti, fotoprotettori, poi esistono in ambito estetico VEICOLATORI TRANSDERMICI che possono far prenetare un cosmeceutico mentre in ambito medico esistono FOTORINGIOVANIMENTO con LUCE PULSATA o LASER che hanno un’incidenza di penetrazione più elevata rispetto ad altri trattamenti.